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Nota metodologica sulla rilevazione
Nota metodologica
L’informazione statistica sull’incidentalità stradale è raccolta dall’Istat mediante una rilevazione totale di tutti gli incidenti stradali verificatisi sul territorio nazionale che hanno causato lesioni alle persone (morti entro il trentesimo giorno o feriti). Ente compartecipante all’indagine è l’Aci (Automobile Club d’Italia), secondo le modalità previste da un Protocollo di Intesa.
La rilevazione è il frutto di un'azione congiunta tra una molteplicità di Enti: l'Istat, l'ACI, il Ministero dell'Interno (Servizio di Polizia Stradale), i Carabinieri, la Polizia provinciale, la Polizia municipale o locale, gli Uffici di statistica dei Comuni capoluogo di provincia, gli Uffici di statistica di alcune Province o Regioni. Tali enti hanno sottoscritto accordi con l'Istat (Convenzioni bilaterali e Protocollo di Intesa nazionale) finalizzati alla raccolta, al controllo della copertura, all’acquisizione informatizzata e al successivo invio all’Istituto Nazionale di Statistica dei dati secondo un formato concordato.
La rilevazione avviene attraverso l’invio di file o tramite la compilazione del modello cartaceo Istat CTT/INC da parte dell'autorità che è intervenuta sul luogo (Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia locale o municipale, Polizia provinciale, e altri organismi) per ogni incidente stradale in cui è coinvolto un veicolo in circolazione sulla rete stradale e che comporti danni alle persone.
Le informazioni rilevate riguardano il numero di individui coinvolti nell’incidente secondo il ruolo (conducente, passeggero, pedone) e l’esito, la localizzazione e la dinamica dell’incidente. Sono oggetto della rilevazione, inoltre, la data e luogo del sinistro, l’organo di rilevazione, la localizzazione dell’incidente (se nel centro urbano o fuori dell’abitato), il tipo di veicoli coinvolti, le circostanze che hanno dato origine all’incidente e le conseguenze alle persone.
Il campo di osservazione, l’unità di rilevazione e le principali definizioni
Il campo di osservazione della rilevazione è costituito dall’insieme degli incidenti stradali verbalizzati da un’autorità di polizia, verificatisi sul territorio nazionale nell’arco di un anno solare, che hanno causato lesioni alle persone (morti entro i 30 giorni o feriti). Le norme internazionali (Eurostat, OCSE, ECE, ecc.), cui il nostro Paese si adegua, definiscono l’incidente stradale come “quell’evento in cui è coinvolto almeno un veicolo in circolazione sulla rete stradale e che comporti danni alle persone”.
Rientrano pertanto nel campo di osservazione tutti gli incidenti stradali verificatisi nelle vie o piazze aperte alla pubblica circolazione, nei quali risultano coinvolti veicoli fermi o in movimento e dai quali siano derivate lesioni a persone. Sono esclusi dalla rilevazione i sinistri da cui non sono derivate lesioni alle persone, quelli che non si sono verificati nelle aree aperte alla pubblica circolazione, e i sinistri in cui non risultano coinvolti veicoli. L’unità di rilevazione è il singolo incidente stradale con lesioni a persone. La rilevazione è riferita al momento in cui l’incidente si è verificato.
Di seguito si riportano le principali definizioni utilizzate nell’indagine:
• incidente stradale: risultano quelli che si verificano in una strada aperta alla circolazione pubblica, in seguito ai quali una o più persone sono rimaste ferite o uccise e nei quali almeno un veicolo è rimasto implicato.
• morti: le persone decedute sul colpo (entro le 24 ore) o quelle decedute dal secondo al trentesimo giorno, a partire da quello dell’incidente compreso.
• feriti: le persone che hanno subito lesioni, di qualsiasi gravità, al proprio corpo a seguito dell’incidente. Non esiste ad oggi una definizione unica, adottata da tutti i Paesi UE, per i “feriti gravi”; la Commissione Europea ha proposto l’utilizzo dell’esistente scala dei traumi “Maximum Abbreviated Injury Scale” (MAIS). Il ferito grave si rileva con un livello MAIS3+.
Principali caratteristiche rilevate
• Data, ora e località dell’incidente
• Organo di rilevazione
• Localizzazione dell’incidente: fuori dalla zona abitata o nell’abitato
• Tipo di strada
• Pavimentazione
• Fondo stradale
• Segnaletica
• Condizioni meteorologiche
• Natura dell’incidente (scontro, fuoriuscita, investimento, eccetera)
• Tipo di veicoli coinvolti
• Circostanze dell’incidente
• Conseguenze dell’incidente alle persone
• Nominativi dei morti, dei feriti e Istituto di ricovero
I rispondenti
I rispondenti all’indagine sono la Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Municipale o Locale e altri organi di rilevazione.
I rispondenti possono essere definiti in base al modello organizzativo adottato: decentrato o standard.
Per i dati provenienti dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri si è adottato un modello decentrato informatizzato su base nazionale: pertanto all’Istat vengono trasferiti, con cadenza trimestrale o mensile, tutti i dati degli incidenti stradali con lesione a persone verificatesi sul territorio nazionale rilevati dalla Polizia Stradale o dai Carabinieri.
Per i dati provenienti dalle Polizia Municipale o Locale viene utilizzato sia il modello decentrato sia standard.
Si è adottato un modello decentrato informatizzato su base regionale in Piemonte, Lombardia, P.A. di Bolzano e Trento, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Puglia. Qui le Regioni gestiscono le fasi dell’indagine e trasferiscono poi i dati raccolti dalle Polizie Municipali o Locali all’Istat. Analogamente nelle Marche, Umbria, Molise, Campania e Basilicata le sedi territoriali dell’Istat hanno il decentramento dell’indagine.
È previsto anche un modello decentrato informatizzato su base provinciale, come accade nella provincia di Crotone.
Infine, in Valle d’Aosta, Lazio, Abruzzo, Calabria (meno che nella provincia di Crotone), Sicilia e Sardegna si segue il modello standard informatizzato o cartaceo della rilevazione: pertanto i comandi delle Polizie Municipali o Locali trasmettono all’Istat i dati informatizzati o cartacei, poi l’Istat segue tutte le fasi dell’indagine.
Il trattamento dei dati
Il controllo e la correzione dei dati sono effettuati seguendo diversi passi e prevedono una fase preliminare di verifica della congruenza delle informazioni contenute in ciascun “record incidente”. Successivamente vengono applicati metodi deterministici e tecniche probabilistiche per la correzione degli errori.
In generale, l’insieme delle fasi che si ripetono iterativamente per il processo di correzione complessivo può essere descritto sinteticamente come segue:
• eliminazione degli incidenti che non rientrano nel campo di osservazione dell’indagine e degli incidenti duplicati;
• correzione dei valori fuori dominio;
• correzione degli errori sistematici o logici mediante l’utilizzo del software generalizzato Con.Cor.D. (Controllo e Correzione dei Dati);
• controllo e correzione della localizzazione degli incidenti stradali.
Le variabili che contribuiscono alla completa localizzazione stradale dell’incidente vengono sottoposte all’ACI per un controllo parallelo.
Per un approfondimento consultare il sito ISTAT